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Artist in Residence: Panem Et Circenses

19. settembre 2020

Come parte del programma "Artist in Residence" presso Villa Arnica, il collettivo artistico Panem Et Circenses di Bologna è stato ospite dal 13 al 19 settembre 2020. Fondato a Berlino nel 2012 da Ludovico Pensato e Alessandra Ivul, il collettivo utilizza pratiche partecipative per esplorare la relazione tra l'essere umano e l'ambiente che lo circonda. Le loro installazioni relazionali e performance si concentrano sul cibo e le risorse della Terra.

Hanno iniziato la loro residenza con un rituale tra gli alberi del biotopo di Lana. L'assemblea pubblica è stata guidata dalla guaritrice maori Sammanawa, accompagnata dalla curatrice Silvia Petrucci. La domanda centrale era: "Sei consapevole della tua connessione simbiotica?"

Nel corso della settimana, Panem et Circenses ha prelevato diversi campioni di terreno da alberi selezionati, tra cui quelli nel giardino della Villa Arnica, sul Monte San Vigilio e nel biotopo, creando dei cromatogrammi rotondi a filtro.

L'opera d'arte creata da Panem et Circenses durante il loro soggiorno può essere ammirata nella stanza nove di Villa Arnica.

Come parte del programma "Artist in Residence" presso Villa Arnica, il collettivo artistico Panem Et Circenses di Bologna è stato ospite dal 13 al 19 settembre 2020. Fondato a Berlino nel 2012 da Ludovico Pensato e Alessandra Ivul, il collettivo utilizza pratiche partecipative per esplorare la relazione tra l'essere umano e l'ambiente che lo circonda. Le loro installazioni relazionali e performance si concentrano sul cibo e le risorse della Terra.

Hanno iniziato la loro residenza con un rituale tra gli alberi del biotopo di Lana. L'assemblea pubblica è stata guidata dalla guaritrice maori Sammanawa, accompagnata dalla curatrice Silvia Petrucci. La domanda centrale era: "Sei consapevole della tua connessione simbiotica?"

Nel corso della settimana, Panem et Circenses ha prelevato diversi campioni di terreno da alberi selezionati, tra cui quelli nel giardino della Villa Arnica, sul Monte San Vigilio e nel biotopo, creando dei cromatogrammi rotondi a filtro.

L'opera d'arte creata da Panem et Circenses durante il loro soggiorno può essere ammirata nella stanza nove di Villa Arnica.